Prima
partita di campionato in casa per il Città di Varese, che deve fare i conti con
la neopromossa in D Lavagnese. Foto di rito e via, si parte. E non pochi fra i
tifosi presenti (non più giovanissimi) avranno rivisto le colonie estive a Lavagna
degli anni Sessanta. Ma non c’è tempo per i ricordi: ingenuità del nostro
portiere Ferrari (che del resto ha solo 17 anni) e rigore per i bianconeri, con
gol di Lombardi. Ma i biancorossi riprendono gagliardamente e pochi attimi dopo
il n° 5 Lorenzo Mandelli (un vero mastino, sarà fra i migliori) sigla il
pareggio. Così si riprende coraggio e la partita sèguita a buon ritmo, con un Varese
che appare più incisivo. Manca poco alla fine del primo tempo quando si
concretizza la magia di Mattia Perissinotto (numero 11): recupero palla, un
dribbling ricamato fra due avversari e una staffilata da 25 metri che fulmina
il portiere ligure; il pescepalla finisce nella rete e siamo 2 a 1. Non pago,
il Città di Varese preme ed ecco una bella traversa. Dopo il meritato riposo,
ci si apre ad un secondo tempo più fiacco, i nostri difendono bene, i lavagnesi
combinano poco, l’innesto del lungo (ma purtroppo anche lento) Filippo Liberati
è poco produttivo ma in ogni caso il Città di Varese tiene il campo (palla
lenta, forse il prato era stato tagliato poco?) e si merita la prima vittoria,
dopo il pareggio a Bra.
Molto
bene: forza Varese!
Nessun commento:
Posta un commento