L’anno
scolastico 2008-2009 inizia subito con una bella settimana di vacanza, causa
Mondiali di ciclismo a Varese. Dal 22 al 28 settembre la scuola è chiusa. Noi
organizziamo un paio di uscite coi ragazzi, con manifestazioni legate ai
Mondiali varesini. Il 22 ottobre, tradizionale Campestre Vidoletti, con il Memorial
Anna Maria Calarco ed oltre 400 partecipanti. Per la prima volta alla Staffetta
12x1000 di Arcisate partecipiamo con due formazioni, Vidoletti A (2^) e
Vidoletti B (5^). Il 26 novembre siamo a Malnate, per la Campestre
interdistrettuale (foto). Apro qui una parentesi che riguarda proprie le corse
campestri, che sempre ho proposto agli alunni all’inizio dell’anno. Sono sempre
state motivo di un po’ di timore, e qualche dubbio sulla loro efficacia
educativa. Timore poiché non esenti dalla possibilità di qualche infortunio, e
dubbio perché (come ogni competizione, del resto) possono essere motivo di grande
gioia per alcuni e di profonda delusione per altri, quindi tutto sommato un’esperienza
che avrebbero fatto meglio a non vivere. Diciamo che nel corso degli anni, da
quelle prime campestri nel grande prato di Arcisate, spesso appena rivestito di
letame dai contadini, alla campestre di stamani, 26 ottobre 2016 alla
Vidoletti, ho cercato di operare per rendere il terreno di gara più sicuro, ma
soprattutto per allenare i ragazzi e renderli consapevoli di ciò che andavano a
vivere. Mentre nei primi anni puntavo comunque sulla partecipazione, oggi
preferisco che un ragazzo non partecipi se non ha i presupposti e il desiderio
di correre. Non insisto più di tanto. Il ragazzo ha sempre modo di cimentarsi
su due test di resistenza, prova il terreno della campestre, e cosciente delle
sue capacità. Spiego che ognuno deve puntare al suo miglioramento, senza
cercare di tenere ritmi per lui inaccessibili, senza nutrire sogni di gloria,
senza sforzarsi di stare assieme ai migliori, con il solo risultato di star male.
Con tutto ciò è chiaro che poi gli alunni in gara tendano a strafare per non
sfigurare, ma preparali adeguatamente (fisicamente e psicologicamente) è
fondamentale.
89-continua
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