Ieri sera ho visto un buon film del 2012, The words (Le parole), scritto e diretto dalla coppia Brian Klugman e Lee Sternthal, con Bradley Cooper, Zoe Saldana e Jeremy Irons nella parte del vecchio. Non è un capolavoro, ma per chi come me ama la scrittura è ricco di suggestioni. Un giovane autore trova un manoscritto, lo legge, ne è incantato, lo fa passare come suo, il romanzo ha un successo clamoroso...ma il proprietario di quella narrazione, ormai vecchio e morente, si fa vivo.....C'è il tema della falsità, della verità che dovrebbe dare libertà ma c'è anche un finale, che pare giustificare, accettare come male minore la menzogna. Ci sono frasi che uno scrittore non può non sentire sue..."Il mio dramma è stato amare le parole più della donna, che quelle parole ha ispirato..." E ancora: "....Nella vita si fanno delle scelte, il difficile è conviverci, e non c'è nessuno che ti possa aiutare..." E poi c'è -sogno di ogni scrittore- non tanto il successo ma quella scrittura di getto, parole che escono incontrollate e si stampano da sole, come una magia.
Nessun commento:
Posta un commento