Ognuno si ritaglia il suo angolino dove vuole e dove può. Io da piccolo avevo un mio angolino privilegiato sulla collinetta dell'oratorio di Biumo Inferiore, dove in perfetta e gradita solitudine improvvisavo la telecronaca delle partite della Cassiopea, imitando Nicolò Carosio. Stasera avevo bisogno di un angolino soleggiato e l'ho trovato sul muretto della chiesina di Fogliaro. Era proprio un angolo, cioè una base in pietra e, ad angolo retto, uno schienale sempre in pietra. Un angolo perfetto. Il sole basso e tiepido, gli occhi chiusi, silenzio, abbaiare di cani e buoni pensieri che si inchinavano davanti a me, mostrandomi di essere a mia disposizione. Nella luce, le mie rughe si sono piegate in un impercettibile sorriso.
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