Non scrivo storie fantastiche. Non scrivo per far evadere dalla realtà
chi legge. Per farlo sognare. Mi limito a descrivere ciò che accade, dentro e
fuori di noi. Chi legge dovrebbe a volte riconoscersi, nel bene e nel male. Ritrovare
le sue domande e le sue risposte, date in modo diverso ma simile. Comunque in
sintonia. E scrivo in modo che si comprenda subito ciò che descrivo. I miei
lettori o mi leggono tutto d’un fiato oppure si fermano dopo due pagine e
dicono: ‘Vabbè, ma così so scrivere anch’io!’
Venerdì 17 marzo, ore 21, Salone Estense, via Sacco, Varese.
‘La strada per le stelle’
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