giovedì 23 marzo 2023

Ragazzo mio


 

E’ sbocciata la primavera della cultura del Premio Chiara, e lo ha fatto con una sala piena ieri sera, 22 marzo, la sala Ambrosoli di Villa Recalcati a Varese, che ha ospitato la presentazione del libro di Alberto Pellai, ‘Ragazzo mio – Lettera agli uomini veri di domani’ (De Agostini). Presentato da Bambi Lazzati, intervistato da Silvestro Pascarella (direttore del quotidiano La Prealpina), lo psicologo e psicoterapeuta con una lunga e prestigiosa carriera alle spalle ha raccontato la genesi del libro, nato interrompendo un precedente lavoro perché troppo pressante era la sua esigenza di scrivere, “Un libro che, come maschio, avrei voluto leggere quando avevo quell’età” ha detto l’autore. Quale età? L’adolescenza, un’adolescenza stravolta da un episodio che ha coinvolto direttamente la sua famiglia: una compagna di classe del figlio, uccisa alle scuole superiori dal padre. Ecco allora il tema di ‘Ragazzo mio’: l’attenzione verso i giovani, in particolare i maschi, che vanno accompagnati, aiutati nel loro cammino di maturità affettiva, relazionale, sessuale. “Si trovano nelle librerie tanti libri dedicati alle ragazze” ha detto Pellai, “intenso è il dialogo fra madre e figlia quando arriva il tempo della prima mestruazione, mentre per il maschio non ci sono libri e spesso c’è solo il silenzio educativo.” Lo psicologo ha messo il dito nella piaga: i maschi sono lasciati a se stessi e alle loro domande, i padri non sanno come parlare ai figli, spesso lo fanno in maniera scorretta, si chiudono in silenzi imbarazzati. Questo libro è scritto per i ragazzi ma sta trovando grande consenso anche fra i genitori, soprattutto fra i padri.

 


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