Da sin.: Michele Mancino, Carlo Meazza, Antonio Bandirali, Roberto Piumini
50 anni di foto e nessuna intenzione di andare in pensione: questo è Carlo Meazza. Migliaia e migliaia di scatti e il giovanile entusiasmo che non cede all'età: progetti, idee, passione. Questo è il varesino Meazza, che diede inizio alla sua carriera nel 1973, al Giornale del Popolo di Lugano. Il primo contratto, il primo stipendio ma non le prime foto, perché di quelle ne aveva già collezionate tante. Varese oggi ha regalato a Carlo il giusto tributo, con un evento che ha riempito una sala del MIV (lasciando anche qualcuno fuori per il tutto esaurito), organizzato dall'amico fotografo Antonio Bandirali. La mattinata di sabato 14 ottobre è stata animata dal giornalista di Varese News Michele Mancino e arricchita dalla presenza di Roberto Piumini, che si è lasciato ispirare da quindici immagini di Meazza e le ha completate con quindici poesie.
Carlo Meazza ha al suo attivo una novantina di libri, arriverà certamente a cento ma ancora non si fermerà, continuerà a camminare sui sentieri di montagna, a seguire il corso dei fiumi, ad ammirare le onde dei laghi e dei mari, a lasciarsi guidare dalle parole dei suoi scrittori preferiti per tradurle nel suo linguaggio d'elezione, a immortalare il movimento sportivo (in particolare il suo amato basket) eccetera eccetera eccetera.
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