Già il titolo di questa nuova silloge del poeta Umberto Belardinelli (Ontologia poetica) ci fa capire che si tratta di poesia filosofica. Inoltre il sottotitolo (figli di un Dio segreto) indirizza verso la poesia teologica, dal significato 'segreto', nel senso di una poesia che non disdegna l'ermetismo. Così si conclude la prefazione dello stesso Belardinelli: "...Le poesie di questa silloge raccontano i nostri pensieri, la vita di ogni giorno, il mondo che ci circonda, i nostri sentimenti, le nostre paure ed i nostri dubbi, le nostre riflessioni e, non ultima, la nostra fede. Ogni poesia di questa silloge, cela una religione o una filosofia di vita." Cela: compito del lettore individuarla.
Ampia l'introduzione di Vincenzo Capodiferro, con citazioni e descrizioni che aiuteranno il lettore ad incontrare la poetica dell'autore, nato a Messina nel '56 ma ben presto a Varese. Anche Capodiferro non può non sottolineare che "...Bisogna rileggere più volte il verso di Umberto: non è facile capirlo a primo acchito..."
La silloge (che il poeta dedica ai genitori Anna e Salvatore) è edita dal Circolo Scriptores.
I poeti vanno letti, e quindi leggiamo Umberto Belardinelli nella lirica 'Come crisalidi':
Il nostro vivere leggero e fragile,/avvolti dalla seta come i bruchi,/ci condurrà verso un alato volo/dopo la pioggia e il sole della vita?/Forse, non cesserà mai più la notte/e non avremo fiato per tornare,/vinti dalla vicenda d'ogni cosa,/per il perpetuo incedere dei giorni./Ma dentro noi è innato il desiderio/di continuare per sempre oltre la vita;/aneliti e speranze di attese estasi,/confidano in tutto ciò che è sconosciuto./Beate le farfalle nel loro dolce volo,/che sanno attendere la sera,/che sanno cogliere la dolce direzione/verso il profumo e il nettare dei fiori.
Nessun commento:
Posta un commento