Anno 1313, il romanzo storico della Badia di Ganna
L’Associazione culturale Amici di Mario Berrino di Ispra organizza sabato 21 ottobre 2023, alle ore 15, la presentazione del libro Anno 1313, Badia di San Gemolo a Ganna, ultima fatica letteraria di Claudio Bollentini, editato da Macchione di Varese. L’incontro si terrà presso il Salone polivalente del comune di Valganna in località Prato Airolo a Ganna, di fianco al municipio, ampio parcheggio e ingresso gratuito. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Valganna Bruna Jardini, l’incontro sarà introdotto, coordinato e moderato dai giornalisti Davide Pagani, che è anche direttore artistico della associazione isprese, e Paolo Costa. Oltre al dialogo con lo scrittore è previsto un intervento del prof. Giuseppe Armocida, presidente della Società storica varesina.
Dice l’autore Claudio Bollentini: Credo
che in passato nessuno si sia mai avventurato in uno scritto di questo tipo.
Spero di aver portato a termine un buon lavoro. La narrazione ruota intorno
alla elezione di un priore nel 1313, nel periodo più interessante della storia
della Badia. C'è quindi un canovaccio storico molto rigoroso che ho trovato
avvincente e che pochi conoscono, ma c'è anche una lunga ideale disquisizione
tra maestro e allievo, tra il priore e un converso, volta a recuperare,
valorizzare e tramandare i valori e le radici della cultura giudaico cristiana,
europea, occidentale. Il tutto in una atmosfera mistica e intima, tra fatti e
riflessioni tipiche di un ambiente monastico medievale in una selvaggia vallata
alpina. Può essere anche letto come un tentativo molto originale di contrastare
la deriva della cancel culture che cerca di rodere le nostre basi culturali e
valoriali.
Da ultimo, ma non meno importante,
il libro si prefigge l’obiettivo di smuovere le acque, di attirare l’attenzione
sulla Badia di Ganna, sulla corretta valorizzazione di questo bene monumentale
pubblico e sul suo rilancio in chiave culturale, turistica e di promozione del
territorio, come ben accennato nella appendice.
Conclude Bollentini: Ho sempre
ritenuto la Badia una sorta di heimat spirituale per le genti non solo della
Valganna, ma dell’Insubria intera. Un polo da rilanciare e valorizzare in
questo senso, perché di una abbazia benedettina si tratta. A tal fine presentai
un paio d’anni fa in Provincia, proprietaria di gran parte dell’immobile, un progetto
in chiave monastica che però non fu accettato. In questo contesto mi sento di
ringraziare il sindaco di Valganna Bruna Jardini che invece aveva capito il
valore di quanto proposto, mi sostenne e poi mi spinse a non demordere.
Claudio Bollentini (Milano,
1963), laureato in Scienze Politiche e specializzatosi in Relazioni
Internazionali prima e in comunicazione istituzionale e politica poi, è un
esperto di comunicazione reputazionale e crisis management, comunicazione
istituzionale e politica, tecniche di influenza e di creazione di immagine.
Negli ultimi anni ha dedicato ampio spazio ai new media sul web e ai social
network creando blog, portali e giornali. All’inizio del 2018 ha interrotto la
vita in trincea per prendersi un anno sabbatico da vivere nel silenzio e nel
clima di meditazione della comunità benedettina della abbazia della Novalesa in
Piemonte. Da quella esperienza è nato il libro La Novalesa, nihil sub sole
novum, editato nel 2019 per i tipi di Pietro Macchione di Varese e sono
sorti una serie di stimoli che hanno dato vita, tra le altre operazioni, ad un
ente del Terzo Settore dedicato allo sviluppo turistico e culturale di siti
monastici da rigenerare e rilanciare. Oggi divide la sua vita tra Novalesa e
Ganna.
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