Quando si è giovani si sogna di andare sulla luna. Quindi, ogni volta che il razzo non parte, ci si avvicina alla terra: non la luna ma una montagna sugli ottomila, poi sui seimila, poi sui quattromila ma c'è sempre un intoppo e il sogno si sveglia.
L'anzianità ti dà acciacchi ma anche qualche regalo: si continua a sognare ma con maggior aderenza alla realtà. Un sogno deve avere qualche attinenza con il reale, è un reale amplificato, un reale migliorato ma non del tutto inventato.
A 3 come a 100 anni, chi non sogna non vive. Anche se è un sogno irrealizzabile
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