Siete un lettore di quelli che scelgono romanzi intorno alle mille pagine? Che amano sfidare lo scrittore, nella pazienza e nella tenacia? Che non disdegnano la narrativa italiana, quasi che quella straniera sia sempre e comunque di superiore livello? Bene, allora vi consiglio caldamente il penultimo romanzo di Giorgio Fontana, 'Prima di noi' (Sellerio): 886 pagine.
E' un mattone? Come forma direi di sì, ma come contenuto no, perché Fontana (uno dei mie scrittori preferiti) è capace di una scrittura semplice e profonda, leggibile, di immediata comprensione ma non superficiale né tanto meno banale. Quasi un secolo, dai primi del Novecento ai primi del Duemila, la storia della famiglia Sartori.
Di lui dice Marco Missiroli: "Si parla tanto del Grande Romanzo Americano. E quello italiano? Un grande romanzo italiano l'ha scritto Giorgio Fontana. Eccolo. C'è la forza del passato, l'avventura, ci sono gli amori che siamo stati: è il libro di questa nostra vita. Leggerlo è sapere chi siamo oggi."
E per chi non sapesse chi è Giorgio Fontana, dirò che è di Caronno Pertusella, anche se a Varese si vede poco, perché il suo baricentro è Milano. Classe 1981, ha già pubblicato parecchi romanzi, spesso premiati (ha già vinto anche il Campiello) ed è bravo davvero.
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