ph carlozanzi
Pensavo che i giovani, con i moderni mezzi di comunicazione, non s'allenano alla pazienza dell'attesa. Tutto e subito, in tempo reale. Ma non è vero, perché ad esempio i giovani devono pazientare, e molto, nell'attesa di un lavoro. Quindi anche loro hanno la loro pazienza da esercitare. Ciò che conta, comunque, è non tanto la pazienza dell'attesa, ma un'attesa da attendere....ciò è vitale...perché chi attende solo la morte è già ibernato.
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