ph carlozanzi
Abbiamo
sognato di mettere al tappeto Sassari (foto), ma alla fine ci siamo andati noi
(foto). Del resto la partita era ardua, Sassari gode di ottima classifica, noi
raschiamo il fondo del barile. E il Banco di Sardegna si presenta a Masnago
assai bene, a suon di triple. Ma noi non stiamo a guardare, bene Ferrero e un
po’ tutti, mentre Eyenga appare abulico. Finisce 24-25. Nel secondo quarto i
sardi allungano un po’, 33-38 a – 4’ ma Varese c’è, Avra segna una bella tripla,
noi bene da 2 mentre Sassari spara da tre. Comunque reggiamo bene: 42-42 a metà
partita. Si spera. L’ex play Rok Stipcevic (foto) è fra i migliori, già 11
punti e 15 di valutazione. Da noi va bene un ritrovato Kangur, non male
Johnson. Ormai i giochi di Caja sono chiari. Si parte con Maynor, Anosike,
Eyenga, Johnson e Ferrero (preferito a Kangur) e poi Ferrero e Kangur si
cambiano fra loro, Maynor e Anosike fanno i turni con Avramovic e Pelle, Johnson
con Cavaliero, e il capitano fa anche il play. Si teme il crollo di Varese nel
terzo quarto, ma ciò non avviene: ribattiamo colpo su colpo, tripla per Ferrero
e Johnson, Eyenga è sempre latitante, Maynor (foto) alterna il bello e il
brutto. Finisce 61-62. L’ìnizio dell’ultima fatica però è un disastro varesino,
con Eyenga inguardabile: due palle perse di fila e un errore al tiro, sicché Sassari,
sempre precisa dall’arco, se ne va 63-71 quando mancano 6’. E’ il de profundis?
Parrebbe proprio di sì, ma Kangur si rianima, e arriva il tempo del vendicativo
Eyenga che, scocciato per la sua pessima prestazione, mette il turbo e segna
sette punti di fila, con rabbia. Ci avviciniamo: 73-78 a -1’30”. Ma Stipcevic
ci castiga, con una tripla e tiri liberi: la dura legge dell’ex! 73-81. Ma
Avramovic non ci sta, replica con una bella tripletta che ci riporta sotto:
76-81 a -28”. E’ dura ma non impossibile: fallo sistematico e via. Ma capitan Cavaliero,
anziché tentare la tripla della disperazione, entra in area e si fa miseramente
stoppare, consegnando palla e vittoria agli isolani. Per il 76-83 finale.
Ovvia, non diamo tutta la colpa a Cavaliero e ad Eyenga, si sono viste buone cose
e segnali positivi, ma la notizia migliore è la contemporanea sconfitta di
Cremona e Pesaro. Tutto come prima. Noi sempre a raschiare ciò che resta del
vino buono.
Forza
Varese!
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