Nel
1982 compare un nuovo poeta, per la verità già terzo nel 1980: Edoardo Speroni.
E’ lui a vincere con ‘Regord’, secondo un altro nome nuovo, A.Brusa, con ‘Sun
diventava nonna’, e terzo ancora un outsider, G.Comolli, con ‘On don dul
Signuur’. Novità anche nel 1983, con vittoria di R.Gariboldi, con ‘Giugatul’,
secondo Natale Gorini cpn ‘Vurett ben’ e terzo Antonio Carlo Montonati con ‘La
girumeta d’ora’. Torna a vincere Natale Gorini nel 1984 (‘Na cura par la vista’),
secondo Antonio Carlo Montonati con ‘Ai sett or da matina’ e terzo Tino Rossi
con ‘Ra me solitudin’. Novità nel 1985, i premi si raddoppiano, due sezioni,
lirica e bosinata. Nella sezione della poesia ‘seria’ vince il Montonati con ‘Cometa
vagabonda’, secondo Uberto Vedani con ‘Pundi l’uregia’ e terza Fernanda Montorfano
con ‘Na matina da primavera’. Nella sezione ‘comica’ non poteva che vincere
lui, Natale Gorini, con ‘La tassa sui can’, secondo A. Daverio con ‘Mestee ca spariss
e ca resta’ e terzo G. Comolli con ‘Giuann casciaball’. L’esperimento della
doppia sezione durerà un anno solo, infatti nel 1986 torna a vincere Montonati
con ‘I can disoccupa’, poi abbiamo tre nomi anziché due: G.Comolli con ‘Na
pagina bianca’, F.Montorfano con ‘L’ultim murun’ e il solito Natale Gorini con ‘Sul
stradun di capeel’. Nel 1987 vince A.Daverio con ‘Stanzin dra mama’, poi tre
nomi: Natale Gorini (Ur calo demografico), Paolo Rattazzi (Parlan i fiur) e
Sandro Angiolini (Invid moderno). Nel 1988 compare un nome nuovo, L.Cariboni,
che si impone con ‘La geseta’, secondo Natale Gorini con ‘Martedì tredas
dicembar’ e terzo Edoardo Speroni con ‘Pudè scriv, pudè viv’. Iniziano poi le
vittorie a fila del Gorini. Nel 1989 vince con ‘Pedun’, secondo Carlo Mina con ‘Nocc’
e terzo Paolo Rattazzi con ‘Un camisell da lana’. E Natale Gorini si ripete nel
1990: primo con ‘Ul prugress’, secondo il Montonati con ‘Paroll’ e terzo ancora
una volta Paolo Rattazzi con ‘Un crespin da memori’. Nel 1991 Gorini si
accontenta della terza piazza (Filippica bosina), seconda Carlotta Fidanza
Cavallasca (Primavera) e Poeta Bosino è G.Comolli con ‘Caffè Firenze’. Nel ’92 vince
Montonati con ‘Gel’, seguito da Gorini (La sanatoria), da R. Bertoni Gandini
(Quasi un bagott) e da Fernanda Montorfano (Penitenz da Quaresima). E nel 1993
ecco ancora al primo posto il Gorini (Vecc o giuvin), seguito da F. Comolli
(Nataal par un barbun), da Carmen Contini (Sun chi) e da G.Comolli (Acqua
neta). Finisce qui il periodo d’oro di Gorini (foto), che tornerà a vincere
solo nel 2007.
7-continua
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