domenica 30 aprile 2017

Cartaceo

                                                                                                ph carlozanzi


Amo la carta, i libri di carta, il profumo della carta, però non capisco perché la maggior parte delle case editrici chieda agli autori, che si propongono per una pubblicazione, il dattiloscritto in formato cartaceo. Perché questo spreco di carta, danaro, tempo? Tanto si sa, basta una pagina per far capire ad un lettore attento se un autore vale o no. Bastano dieci righe. E' così comodo mandare il testo in word, un file e via...in un attimo. Secondo me lo fanno per disincentivare l'invio di materiale, visto che gli italiani, popolo di scrittori, mandano romanzi a palate. Se uno deve fare centinaia di fotocopie, più le spese postali, ci pensa. 

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