martedì 11 aprile 2017

Ines & Mario story - 74



Agli inizi degli anni Settanta mio papà Mario cambiò lavoro, non genere ma pasticceria. La pasticceria Tamborini di Castronno fallì. Il proprietario Carlo probabilmente aveva fatto il passo più lungo della gamba. Facendosi ingolosire da proposte di commesse da parte di grandi magazzini (mi pare la Standa), aveva investito in macchinari, un forno gigante….i guadagni non risultarono pari alle spese, forse qualche commessa venne tagliata, fatto sta che mio padre si trovò costretto a trovare un nuovo principale. In quegli anni mi accompagnava spesso in palestra, e lì si incontrava con il presidente della Società Varesina di Ginnastica e Scherma, Martino Ghezzi, proprietario della storia pasticceria Fratelli Ghezzi di corso Matteotti, in pieno centro a Varese. Interessante la storia di questa pasticceria, nata agli inizi del Novecento, mi pare nel 1920. I fratelli Ghezzi erano tre e venivano da Milano, dove lavoravano tutti per la rinomata pasticceria Cova di via Montenapoleone, la più famosa pasticceria meneghina. I ricchi varesini, probabilmente milanesi con villa sulle nostre Prealpi, frequentavano naturalmente la pasticceria Cova e fecero una proposta ai tre fratelli Ghezzi: perché non far nascere una ‘Cova’ anche a Varese? Voi venite, noi vi compriamo lo stabile in corso Matteotti. E così avvenne. Mio padre ricorda che i tre fratelli avevano diverse mansioni. Il papà di Martino era il pasticcere classico, un suo fratello si occupava del negozio e un terzo, l’artista, era esperto di fondant. Fu lui a realizzare i preziosi stampi, che ancora oggi vengono utilizzati per la realizzazione di una delle specialità della pasticceria Ghezzi, che conserva i mobili d’epoca, e la vetrina di allora (foto). Probabilmente mio padre si confidò con l’amico Martino (avevano fatto ginnastica insieme negli anni Cinquanta) che gli propose di venire a lavorare da lui. Ecco allora papà Mario tornare a Varese, in centro, a pochi metri dalla pasticceria Garibaldi, dove partì la sua avventura di ufelèe.


74-continua

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