martedì 25 aprile 2017

I miei temi


Ho conservato i quaderni di 5^ elementare, as 1966-67, maestro Angelo Visconti (foto). Ecco quello del 25 aprile.


Tema
Celebrazioni patriottiche
Svolgimento

La storia dell’uomo, è un susseguirsi di atti di eroismo, di amor di patria, da parte di uomini che, per rendere la loro patria unita e indipendente, hanno dovuto sacrificarsi e morire. Per ricordare questi eroi, si svolgono celebrazioni patriottiche. Che cosa sono? Sono commemorazioni, che ricordano il patriottismo di una o più persone. Una di queste celebrazioni si svolge il venticinque aprile, anniversario della liberazione e della scacciata dei Tedeschi dalla penisola. In tutte le città italiane, in occasione del venticinque aprile, autorità e sindaci pongono, su lapidi e tombe, corono d’alloro, simbolo del trionfo. Persino il presidente Saragat, persona importantissima, nel momento in cui porge corone d’alloro sulle tombe, si sente piccolo e meno importante di quelle persone, che ora giacciono nella terra nuda, ma che hanno contribuito alla libertà d’Italia. Nel municipio, nelle caserme, nelle prigioni, nelle scuole, nelle banche viene esposto il tricolore. Le scuole sono chiuse, per dare la possibilità ai ragazzi ormai grandicelli di assistere a queste celebrazioni. Molte volte, però, alcuni ragazzi trascurano questi doveri di cittadino.
Le prime pagine dei quotidiani sono cariche di notizie su quest’avvenimento. Sui muri appaiono manifesti con grandi scritte: “In occasione del ventiduesimo anniversario della liberazione italiana, si terrà, a palazzo estense, una celebrazione sul patriottismo italiano: Parteciperà il sindaco di Varese Franco Ossola”.
Queste celebrazioni patriottiche hanno uno scopo: quello di far comprendere ai giovani d’oggi che la vita è una guerra continua, bisogna lottare, bisogna seguire l’esempio dei patrioti, che se non ci fossero stati, l’Italia non avrebbe avuto la libertà e l’indipendenza che ha ora.

                                                              Sette -






Nessun commento:

Posta un commento