mercoledì 12 aprile 2017

Ines & Mario story - 77



I miei genitori ci hanno sempre insegnato che è importante mantenere i buoni rapporti con tutti, e in special modo con i parenti. In genere era la mia famiglia  a muoversi, per andare da zii e cugini, a cominciare dai nostri giri in bicicletta a Sant’Ambrogio e persino a Mendrisio, una volta. Anche per questo sulla raccolta di foto di famiglia, realizzato da Ines e Mario (ma soprattutto da mia mamma), compaiono le immagini di tutti i nipoti, figli di fratelli. Qui allego le immagini di alcuni miei cugini. Ecco allora i figli di Mario, fratello di mamma Ines, e di Luisa: Graziella detta Lella (foto), Dario e Alessandra detta Dada. Mia mamma riprendeva Lella, le rare volte che la vedeva, ricordandole che lei era la sua unica zia. Poi Giovanni (foto), figlio del fratello di mia mamma Bruno e di Ina. Poi abbiamo Pierluigi detto Pier (foto) e Lorenzo detto Renzo, figli della sorella di mio padre, Maria, e di Carletto. Ecco insieme (foto) Aurelia e Franca, figlie di Paolina detta Lina (sorella di mio padre) e di Emilio Baiùn, quindi Gianni, figlio di Giuseppe (fratello di mio papà) e di Elena. E poi cominciarono ad arrivare anche i pronipoti, e anche questi sono nell’album, non tutti, perché alcuni nasceranno più avanti. Qui metto in foto e ne cito solo una, Violetta, figlia di Lella e di Alberto Bellocchio. Ricordo mia mamma che si sentiva pronta per diventare nonna, e tenendo in braccio i pronipoti già si immaginava i suoi, di nipoti.
Nell’estate del 1979 i miei decisero di trascorrere le vacanze, andando a trovare Carlo e Marco, che erano a militare rispettivamente a Malles Venosta e a Bassano del Grappa. Nel mese di luglio vennero a trovarmi vicino a Bormio (dove ero al campo estivo) e poi a Malles. Purtroppo mia mamma ebbe una crisi di tachicardia, e fu costretta ad andare a visitare anche l’ospedale di Silandro. Poi andarono a Bassano e vennero anche qualche giorno a San Martino di Castrozza, dove ci trovammo tutti per le vacanze della comunità Shalom. Lì scattammo probabilmente l’ultima foto della nostra famiglia riunita.     



77-continua

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