lunedì 5 settembre 2016
Ciao Piera, amica mia
E' morta la mia amica Piera Corsini. Eccoci nel suo studio di Luino, luglio 2013: l'ultima volta che ho potuto abbracciarla. Luinese, donna di cultura, gallerista, esperta d'arte, amica di Piero Chiara, amante della vita sino alla fine, mi ha regalato la sua amicizia, le sue confidenze e il suo ottimismo. Ci siamo conosciuti nel 2000, quando entrai nella Giuria del Premio Chiara: lì la incontrai, insieme a Luigi Ambrosoli, Gottardo Ortelli, Giovanni Pacchiano, Romano Oldrini e a tanti altri uomini di cultura. Sapeva vita, morte e miracoli della vita di Luino, i retroscena di tanti racconti di Chiara. Donna generosa, ha finanziato svariate iniziative, sponsorizzando anche il Premio Chiara. La prima volta che andai a trovarla le chiesi di accompagnarmi a visitare il camposanto di Luino: volevo vedere la tomba di Chiara. Ero in bici, lei chiamò il taxi: per un disguido ci perdemmo e non riuscimmo ad incontrarci. Si divertì un mondo, perché paragonò il nostro aneddoto con quanto successe molti anni prima, quando nello stesso giorno si svolsero a Luino i funerali del papà di Piero Chiara e del padre di Dario Fo, e anche in quel caso ci fu un contrattempo, con scambio di bara. Abbiamo cenato spesso insieme, immancabilmente terminava la cena con un bicchierino di whisky: ma di quelli buoni. Era una donna di classe. Ciao, amica mia.
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