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Ereditata
da mia mamma Ines, già nell’adolescenza mi sono accorto di avere una
tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) che per molti anni non mi ha
dato particolare fastidio. Solo raramente arrivava, a seguito di un colpo, in
genere dopo aver eseguito rondata-flic-salto mortale indietro atterravo e il
cuore partiva a 160-180. Ma si calmava in fretta. Con gli anni però la TPSV si
è fatta sempre più presente e soprattutto negli ultimi dieci anni ha limitato
la mia attività sportiva, che in ogni caso è ancora presente. Non entro nei
particolari (i medici dicono che non dovrei morire di TPSV, e ciò mi consola), dico solo che il mio record personale di TPSV è circa due ore a
140 puls/min, con intervento di Adenosina in vena, unico caso, se no mi passa senza
dover ricorrere ai farmaci. Ampia premessa per dire che se mi vedete salire
lentamente le scale è per evitare che arrivi la TPSV. Posso correre lungo la
via delle cappelle del Sacro Monte senza problemi, ma le scale devo farle lentamente, e così in
genere i miei ritmi di vita si sono tranquillizzati negli anni. Ultimamente ho ancor
più ridotto le medie in bici e di corsa, per tenere basse le pulsazioni, quindi
sulla salita del Sacro Monte e Campo dei fiori in bici sono in tanti quelli che
mi superano, ma la cosa non mi disturba. Ieri però ho raggiunto il top: sono
stato superato da un monociclo!!!! In verità saliva con ottime medie, ma un
monociclo è una primizia per me. E per fortuna che pedalava un uomo: se fosse
stata una donna? Probabilmente avrei rischiato l’insorgere di una TPSV, ma una
donna no!!!!
MA IL MONOCICLO E' QUASI ... DA CIRCO !!! NON CI PROVARE !!!
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