lunedì 26 marzo 2018

Monociclo 'assassino'


                                                         ph da google immagini


Ereditata da mia mamma Ines, già nell’adolescenza mi sono accorto di avere una tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) che per molti anni non mi ha dato particolare fastidio. Solo raramente arrivava, a seguito di un colpo, in genere dopo aver eseguito rondata-flic-salto mortale indietro atterravo e il cuore partiva a 160-180. Ma si calmava in fretta. Con gli anni però la TPSV si è fatta sempre più presente e soprattutto negli ultimi dieci anni ha limitato la mia attività sportiva, che in ogni caso è ancora presente. Non entro nei particolari (i medici dicono che non dovrei morire di TPSV, e ciò mi consola), dico solo che il mio record personale di TPSV è circa due ore a 140 puls/min, con intervento di Adenosina in vena, unico caso, se no mi passa senza dover ricorrere ai farmaci. Ampia premessa per dire che se mi vedete salire lentamente le scale è per evitare che arrivi la TPSV. Posso correre lungo la via delle cappelle del Sacro Monte senza problemi, ma le scale devo farle lentamente, e così in genere i miei ritmi di vita si sono tranquillizzati negli anni. Ultimamente ho ancor più ridotto le medie in bici e di corsa, per tenere basse le pulsazioni, quindi sulla salita del Sacro Monte e Campo dei fiori in bici sono in tanti quelli che mi superano, ma la cosa non mi disturba. Ieri però ho raggiunto il top: sono stato superato da un monociclo!!!! In verità saliva con ottime medie, ma un monociclo è una primizia per me. E per fortuna che pedalava un uomo: se fosse stata una donna? Probabilmente avrei rischiato l’insorgere di una TPSV, ma una donna no!!!!

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