Un
Stanley Okoye stellare, inimmaginabile contribuisce in modo decisivo alla
vittoria di Varese contro la Sidigas Avellino, terza in classifica. Varese non
teme le grandi, e con le grandi diventa grande. Anche stasera nessun timore
reverenziale ma grinta e voglia di vincere. E che Ok sia ok lo si capisce da
subito, sul 12-11 per noi Stanley ha già segnato 10 punti, cioè quasi tutti.
Ben spalleggiato da una tripla di Tambone e da un’altra di Vene, Ok tira avanti
la baracca e Avellino resta dietro: 26/14 dopo un quarto. Non cambia la solfa
nel secondo quarto, il lungo Delas non convince e arranca, Wells gioca poco,
rientra dopo infortunio Ferrero e ci mette una tripla. Ma l’eroe resta Ok, che
ha già in carniere 15 punti e un 21 di valutazione a metà partita: 44-33 per
noi. Ma ci sono segnali di ripresa di Avellino, che fa un parziale di 8 a 0. E
perché la curva sta zitta? Nel terzo quarto da segnalare la buona vena di Vene,
Ok prende fiato e Avellino ne approfitta, si fa sotto, sul 55-48 un momento
critico superato grazie a Vene e a Ok: 65-57. Avramovic non è in giornata, non
mette un tiro da fuori che è uno, ma è grintoso in difesa. E siamo all’atto
conclusivo. Avellino martella soprattutto con Rich e Wells Dezmine. Sul 67-64
Caja fa riposare Okoye e si teme il tracollo. Infatti i verdi operano il
sorpasso: 67-69 quando mancano 6’20”. Si teme il peggio. Ma a questo punto
Varese è baciata (diciamolo) anche dalla fortuna, oltre che dalla voglia di
vincere. Prima una tripla di Larson, poi un recupero con tuffo del gigantesco Mario
Delas (uno scricciolo in confronto al verde Fesenko), quindi a seguire una
tripla praticamente sdraiato nell’aria di Ok, e così siamo 77-71 a -3’. Ma non
è finita, perdiamo qualche palla di troppo, ma Avellino ci grazia e poi
arrivano i liberi di Avramovic: inetto (oggi) da fuori, micidiale (come sempre)
dalla linea della carità, 5 su 6. Poi Avra sbaglia da 3, ma per fortuna da 3
sbaglia anche Avellino e così finisce 82-75. Tripudio assoluto!
Okoye:
26 punti e 36 di valutazione. Ok è una sicurezza, Varese è ormai quasi sicura
di salvarsi. E guarda ai piani alti.
Forza
Varese!
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