giovedì 1 marzo 2018
La sofferenza inutile
Credo ci si possa allenare in quasi tutto. Anche per placare la sofferenza psicologica che alimentiamo noi, una sofferenza che definirei 'inutile'. E' un allenamento che cerco di mettere in pratica ora. Per carattere non sono certo dalla parte di Epicuro, che afferma, sintetico: paura della morte? Non è da saggi. Quando c'è la morte non ci siamo noi, e quando ci siamo noi non c'è la morte. Sono più dalla parte di papa Francesco, che dice: pensare alla morte permette di non credersi padroni del tempo. Mi sono reso conto che il pensiero del dopo, le previsioni da testa fasciata prima di averle prese condizionano il mio presente, lo condizionano troppo. Mi sto allenando per stare nell'attimo, per zittire le chiacchiere del futuro possibile. Credo che qualcuno ci riesca naturalmente, altri penano...e soffrono. Non è da saggi una sofferenza inutile, quando abbondano quelle inevitabili.
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