ph carlozanzi
La morte di Stephen Hawking (ieri ho visto il bel film su di lui) ha riportato in primo piano le domande fondamentali, che in me sono quasi sempre ai primi posti. Il perché dell'universo e quindi, inevitabilmente, Dio. E la morte. Come ho già più volte scritto qui, mi considero ateo al 99%, ma quell' 1% di fede in Dio è così forte, così essenziale che rischia di vincere. Se guardo certe immagini di natura, resto stupefatto e naturalmente penso ad un benevolo Sommo Creatore, ma non invoco Dio per dare un perché a quella bellezza. Anche perché Dio dovrebbe spiegarmi la natura matrigna, non solo quella benigna... e qui lo vedo in maggiori difficoltà. Ho bisogno di Dio (il tempo stringe...) quando penso alla morte e al bisogno di una Vita Eterna, per me e per chi amo. Stephen direbbe che sono rimasto al medioevo, al pre-scienza: la paura del buio (del buio eterno) mi obbliga a inventarmi Dio. Ha perfettamente ragione.
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