martedì 28 giugno 2016

Tieni le mani a posto



Soprattutto di questa stagione, dopo cena, anche tardi, amo camminare in Villa Toeplitz: con calma, lascio che la giornata se ne vada silenziosa. Quando si cammina lentamente, soprattutto per uno come me che non maneggia uno smartphone, non si sa dove mettere le mani. Ultimamente mi vanno troppo spesso dietro la schiena: e non mi va, perché così fanno i vecchi (senza offesa per quella categoria) e io non sono vecchio. Così le sciolgo e metto le braccia conserte, oppure le mani con i pollici nelle tasche, oppure che pendono libere verso la strada. Starebbero comode dietro la schiena, ma non mi va. Ripeto (per convincermene): non sono vecchio! 

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