venerdì 26 agosto 2016

La mia scuola - 42



L’anno scolastico 1985-1986 fu caratterizzato dalla mia scelta di rimanere a casa quattro mesi con Valentina, la mia prima figlia. Dal 14 settembre 1985 al 16 gennaio 1986 lasciai la Vidoletti, per sperimentare il ruolo di ‘papà a tempo pieno’. In pratica lavorai solo il secondo quadrimestre. Fra le annotazioni di quell’anno particolare, ricordo che i ragazzi erano sottoposti a visita medica nell’infermeria della scuola. Anche se non considero certo i risultati ottenuti ai Giochi della Gioventù la prova di un successo professionale (sono solo una parte minima del lavoro, gratificazioni destinati ad alunni particolarmente dotati, che in genere praticano sport oltre le due ore di educazione fisica), spesso qui citerò i risultati di quelle prove, perché sono i soli che ho annotato. Noto ad esempio che allora si svolgevano ancora le fasi comunali di atletica leggera, rilevo che noi alla Vidoletti organizzavamo la fase di istituto di atletica leggera a giugno, praticamente negli ultimi giorni di scuola. E per stare all’atletica, è proprio di quell’anno scolastico la prima partecipazione della Vidoletti (con la mia presenza come prof) alle Finali nazionali di Roma, in quel caso di atletica leggera. Le cose andarono così. Io contribuii ad allenare i ragazzi, l’atletica leggera stava diventando per me molto importante, come sport da proporre agli alunni. Non li seguii però alle fasi provinciali, che si svolsero a Busto, se non erro. Allora chi vinceva le provinciali accedeva direttamente alle nazionali, molto partecipate. Arrivammo secondi con la squadra maschile. Delusione, ma poco dopo arrivò la telefonata di Mimmo Zagonia: la prima squadra era stata squalificata, perché un alunno era fuori età. La Vidoletti sarebbe andata a Roma. Avendo io la bambina piccola, chiesi a Gabriella Frattini, la collega, se era disposta a quel viaggio. E andò lei. Ricordo fra gli altri Fabrizio Cicchelero, il nostro ostacolista, poi Nobili al salto in alto, gli altri li ho dimenticati. Purtroppo non ho alcuna immagine di quella squadra e di quella bella avventura sportiva. Solita vittoria dei prof. nella partita prof-alunni di calcio, con don Marco in grande spolvero: 6-1. Il don scriverà sotto la foto che vedete: 'A Carlo Zanzi, stopper aitante e roccioso...il tuo capitano don Marco.'

42-continua



Nessun commento:

Posta un commento