Ricordo quel maggio-giugno 1984: per
me grandi gioie, il matrimonio, l’attesa della nostra prima figlia, Valentina,
la casa spesso piena di amici, il trasferimento alla Vidoletti, il futuro che
corre avanti con slancio, mentre per mia mamma (e, di riflesso, anche per papà
Mario), tanta sofferenza. Così si legge nel diario:
’16-17-18
maggio 1984 – Da tre giorni ho iniziato a fare ginnastica. Che fatica!!!
Sembrano esercizi da lavori forzati. Dicono però che dipende solo dalle prime
volte. Speriamo!’
E ancora, qualche giorno dopo:
’23 maggio
1984 (ore 21.45) – Proprio nel letto di fronte al mio sta morendo una donna.
Cosa sento? Nulla all’infuori di una voglia di preghiera e raccoglimento.
Proprio ieri l’ho vista confessarsi e mi ha offerta da bere l’acqua di Lourdes.
E’ una creatura di Dio che se ne va verso la luce. Per lei c’è solo la preghiera.’
Purtroppo le cure non danno l’esito
sperato. Mamma Ines ci mette tanta buona volontà ma il respiro resta affannoso.
Voglio qui ricordare, non saprei collocare con esattezza la data, quella che
credo sia stata l’ultima salita a piedi di mia mamma verso la Madonna del
Monte. Con grande fatica arrivò sino alla Decima Cappella (foto) e lì si fermò.
Da quel giorno la grande Cappella della crocifissione mi ricorda mia mamma, la
sua voglia di vivere, la sua forza, la sua fede.
88-continua
Nessun commento:
Posta un commento