Finale col botto ieri mattina alla rassegna letteraria ‘Nord in giallo’.
In Sala Morselli alla Biblioteca varesina erano davanti ai microfoni due autori
‘giovani’ (diciamo così) fra i più significativi: Luca Crovi e Andrea Fazioli. Crovi
(presentato da Enzo R. Laforgia) ha parlato del suo ultimo romanzo ‘Il mistero
della torre del parco’, mentre Fazioli (presentato da Michele Mancino) aveva
fra le mani il suo ultimo romanzo, ‘Le strade oscure’. Presenti fra gli altri
in sala il già citato assessore alla cultura del Comune di Varese Laforgia e la
presidente della Commissione cultura di Palazzo Estense Manuela Lozza.
Mi permetto qualche parola di taglio personale, perché conosco i due
autori, in particolare Andrea Fazioli, scrittore ticinese. Entrambi figli
d’arte, ho avuto il piacere di conoscere bene il padre di Luca, Raffaele Crovi,
scrittore, giornalista, editore, poeta eccetera eccetera. Crovi figlio ha
certamente ereditato dal padre una memoria formidabile, un vasto sapere e una facilità
di scrittura notevoli. Non conosco invece il papà di Andrea, Michele Fazioli,
uno fra i più importanti giornalisti della Svizzera italiana. Luca e Andrea
sono più o meno coetanei, amano il genere ‘giallo’ e scrivono bene, il che non
è poco. Pur non essendo varesini (Crovi è milanese, Fazioli è di Bellinzona)
sono spesso presenti in città, legati fra l’altro dal Premio Chiara, che
onorano in qualità di giurati.
Mi permetto di citare non solo la bravura degli scrittori ma anche
quella degli intervistatori, Laforgia e Mancino, che hanno animato un incontro
davvero interessante. Infine la commozione di Manuela Lozza che, al termine
della rassegna ‘Nord in giallo’, si è detta emozionata e contenta per l’esito
dell’iniziativa culturale.
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