Tanta gente stasera in Basilica San Vittore a Varese, non per una
funzione religiosa, ma per la presentazione di un libro, un volume che aveva
tutto il diritto di trovare spazio nella principale chiesa varesina, perché è
la vicenda di Vittorio Pastori, ragazzo d’oratorio, uomo di chiesa, laico
missionario, infine sacerdote. Titolo: ‘Don Vittorione l’Africano’ (Pietro
Macchione editore). Sottotitolo: Il ristoratore che rinunciò a servire primi
per andare a sfamare gli Ultimi. Autore: Gianni Spartà, giornalista e
scrittore, che aggiunge una nuova biografia al lungo elenco di quelle che ha
già realizzato, nel classico stile ‘Spartà’, una scrittura che unisce facilità
di lettura e originalità di testo.
I primi saluti li ha fatti il padrone di casa, il prevosto Mons. Luigi
Panighetti, quindi immagini e parole dei molti personaggi coinvolti, che hanno
riportato al presente le gesta di profonda umanità e incredibile vivacità
organizzativa del Vittorione, che pungolato, sensibilizzato da Mons. Enrico
Manfredini ha focalizzato il senso della sua vita: portare da mangiare ai
poveri dell’Africa, in particolare dell’Uganda. Da allora la sua esistenza è stata preghiera e viaggi verso
sud.
Il volume si arricchisce della prefazione di Papa Francesco.
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