martedì 25 ottobre 2022

La Varese di Umberto Ermolli


 

Si intitola ‘Varese ai primi del ‘900 – Fra il serio e il faceto’ il libro di Umberto Ermolli, pubblicato dalle edizioni Il Cavedio e presentato di recente a Varese. Ce ne parla il nipote di Umberto Ermolli, l’artefice della pubblicazione.

“Mio nonno Umberto, intorno agli anni ‘40, decise di appuntare a mano i ricordi di gioventù, legati alla Varese dei primi del ‘900. Compilò una sorta di brogliaccio che chiuse in un cassetto e lì rimase. Morti i nonni, mio padre, nello svuotare la casa, trovò i fogli e ne fece un dattiloscritto, che chiuse nuovamente in un cassetto. Morti i miei genitori toccò a me svuotare la casa. Trovai il dattiloscritto, lo lessi e decisi che poteva essere un libro interessante. Ho trovato nelle edizioni il Cavedio di Fiorenzo Croci un editore attento alla vita varesina e il volume è  diventato realtà.”

Quale Varese ci troviamo di fronte in queste pagine?

“Mio nonno da giovane frequentava il Ristorante del Pesce in vicolo Perabò-via Albuzzi, locali poi presi dalla Pasticceria Marcolini. Il gestore era il signor Neuroni. Mio nonno era tanto assiduo in quel luogo da sposare la figlia del proprietario, mia nonna. Nei suoi appunti si parla della vita di quel luogo di ritrovo, aneddoti cittadini. Interessante è anche la descrizione del carnevale varesino e della vita culturale legata ai due teatri della nostra città.”

 


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