mercoledì 13 aprile 2016

Il mio sport - 18






                                       16 aprile 1972-Trofeo delle Regioni


Stiamo sempre alla ginnastica artistica, perché agli inizi degli anni Settanta raggiungerò le migliori prestazioni, tanto da immaginare per me un futuro non dico da Olimpiade, naturalmente, ma più che dignitoso (sportivamente parlando). Nel 1970, in una gara a Legnano nel 2° grado allievi, otterrò la mia unica vittoria in una gara individuale (e per giunta a pari merito con un altro atleta). Mi soffermerei invece sul 1972. Come scuola sono in 5^ ginnasio e sono innamorato di un biondina, mia compagna di classe, di nome Antonella, che un po’ mi distrae dallo sport e dallo studio: come è giusto che sia. Ottengo comunque buoni risultati in ginnastica, salgo rapidamente dal 3° al 4° grado allievi e vengo convocato nella rappresentativa della Lombardia, in vista del Trofeo delle Regioni, che si disputerà in aprile proprio a Varese. Una gara nazionale di tutto rispetto. Allenamenti collegiali a Milano, allenati dal severo Della Valle, un romano basso  e pronto di battuta, e poi le gare nella mia città. La rappresentativa lombarda è ospitata all’Albergo Prealpi di Sant’Ambrogio (oggi sede di una scuola privata) e anch’io, che potrei dormire a casa, vado in albergo con i miei compagni. In gara me la cavo così così, l’emozione un po’ mi frega, settimo in classifica, la Lombardia è seconda, battuta solo dalla Sardegna, dove milita un certo Zucca, fortissimo e molto elegante sugli attrezzi. Vinco una medaglia d’oro di notevoli dimensioni, donata dal Comune di Luino e destinata al primo atleta della provincia di Varese (cioè a me, visto che sono l’unico atleta di questa provincia in gara!). In foto, la consegna della medaglia d’oro, da parte di Pierino Sottocasa, ex ginnasta della nazionale.  

18-continua

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