ATTESA
di carlozanzi
Sospeso fra dramma e
tripudio,
m’agito al buio
nell’attesa,
prego scacciando il
demonio
di un mondo imperfetto.
Impotente agli eventi,
inetto davanti al
futuro,
soffro un dolore non
mio
che mi appartiene.
Grido nel grido,
indosso abiti di
pazienza
e profondi respiri,
padrone del mondo
ma, infine, umile
spettatore
di un dono e di un
pianto.
31 gennaio 2016
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