venerdì 29 gennaio 2016

La mia scrittura - 9




Come l’innamoramento e il matrimonio sono state esperienze che mi hanno invogliato alla scrittura, così si può dire per la morte di mamma Ines, il 19 agosto 1984. Una lunga malattia, tanta sofferenza, la morte quando sono lontano da casa, a Brindisi. Una ferita profonda, che ha dato vita a molte parole scritte e a quello che si può definire il mio primo libro, realizzato a mano, in 6 copie, destinato solo a mio padre e ai miei fratelli (foto). Pochi mesi dopo la morte di mia mamma ho sentito il bisogno di riunire i ricordi che avevo di lei, di lei giovane, di lei giovane mamma, del nostro cammino insieme, durato 28 anni. Una settantina di pagine, una scrittura senza pretese formali, pulita, sincera. Da quel momento è cresciuto anche il mio desiderio di approfondire temi teologici, esistenziali: il senso del dolore, della morte, la presenza del Male, ricerche di significato che mi hanno portato a molte letture, narrativa ma soprattutto saggistica. Letture che anziché regalarmi luce hanno scavato il solco fra una fede di adesione ‘nella fiducia’ (quella che era stata la mia sino a quel momento) ad una fede in Dio più sofferta, dubbiosa. E’ solo l’inizio di un nuovo cammino, che non si è ancora concluso.  

9-continua

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