giovedì 28 gennaio 2016

La mia scrittura - 7



Il mio anno di militare, dal settembre 1978 al settembre 1979, mi ha permesso di ‘potenziare’ la mia scrittura epistolare. E’ stato un periodo nel quale ho scritto molte lettere, agli amici e soprattutto a Carla. Cosa che ho continuato a fare anche tornato dalla naja, e che non ho mai del tutto abbandonato. Che considerassi la scrittura anche una forma terapeutica già allora è testimoniato da uno scritto di mia mamma Ines, in data 25 marzo 1980:
“….Non ho mai voluto scrivere niente di mio poiché il ricordo dei diari di mia sorella mi aveva sempre rattristata. Ma oggi Carlo mi ha detto: -Mamma, perché non scrivi? Forse fa bene scrivere ciò che si ha dentro.- Tenterò, figlio mio, se non altro lascerò qualcosa che vi aiuterà meglio a conoscere la vostra mamma….”
Ricordo molto bene. Avevo regalato a mia mamma, malata, un quaderno, consigliandole di scrivere. Anche se il ricordo della sorella Ines (morta tragicamente, poco più che ventenne, causa una malattia fulminante), che amava scrivere diari, la rattristava, mamma Ines tenne da allora un diario, sino a pochi giorni prima della sua morte, il 19 agosto del 1984. Diario che ho battuto a macchina dopo quel triste agosto e riprodotto in poche copie, solo per i familiari (foto).

L’incontro con Carla e i primi anni di matrimonio mi hanno invogliato a scrivere, oltre che le lettere, anche alcune canzoni, parole e musica. Canzoni che, naturalmente, hanno un modesto valore artistico, non sono mai uscite dal mio appartamento, che non canto più da tanti anni, ma restano un bel ricordo, credo gradito per la persona che tali parole e note aveva ispirato.   

7-continua

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