sabato 30 gennaio 2016

La mia scrittura - 10


Ma nel 1984, quando morì mia madre, avevo 28 anni, una moglie che amavo e la mia prima figlia che stava per nascere. Il dolore forte era attenuato da una sovrabbondanza di vita, e ciò è testimoniato dai miei scritti, riportati sul quaderno a fiori. Dialoghi con mia madre (che continuai per anni), tentativi poetici a lei rivolti ma anche poesie e canzoni e riflessioni sulla vita nascente. Già il 27 settembre scrivevo una canzone per bambini (foto), poi un’altra con il testo preso dal Salmo 8. La canzone 'Creazione', anni dopo, avrà l'onore di una base musicale realizzata da mio fratello Marco, sarà cantata da sua figlia Marta e troverà spazio in un cd per bambini. Il 13 gennaio del 1985, tre giorni prima della nascita di Valentina, scrivevo una delle mie prime poesie, ‘Già e non ancora’…e così un’altra, ‘Attesa’, mentre attendevo di essere chiamato in sala parto, alle 7 del mattino del 16 gennaio, mentre Varese si svegliava coperta da un metro di neve. Per pudore non riporto quelle mie prime rime, davvero infantili, ma non riesco a trattenermi dal citare almeno qualche verso della prima (Già e non ancora), ora che sto attendendo, a ore, la nascita del mio secondo nipotino.

…La vita è solo dono, certo è il più grande un bimbo,
è qualcosa che va ben oltre ogni parola,
balbetta e si confonde chi, del frutto di un grembo,
sentenziare vorrebbe con la sua voce sola…


E’ evidente a tutti l’immaturità stilistica di queste rime, ma ho osato trascriverle qui solo perché il contenuto resta valido.

10-continua 

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