Foto
di copertina per Norvel Pelle, e capirete il perché. Varese si giocava stasera
l’ultima, esilissima possibilità di restare nella Coppa europea, incocciando
contro i tedeschi dell’Ewe Oldenburg. Ci voleva una prova di orgoglio, e il primo
quarto ci vede avanti: 20-19. Ma i tedeschi sono lì, e nel secondo quarto ci
staccano un po’, e finisce 36-40. Intervallo lungo. Si comincia però molto
male, tanto che l’Ewe si porta pericolosamente avanti di 9 lunghezze: 36-45.
Tengono in piedi la baracca, evitando il solito naufragio di Coppa, Eyenga e un
super capitan Cavaliero, che azzecca due triple di fila e rammenda lo strappo.
Avramovic va a corrente alternata, Maynor, bravo all’inizio, fa buone cose e un
erroraccio di supponenza (passaggio dietro la schiena) alla fine del terzo
periodo, tanto che il vantaggio di 59-52 si riduce al 59-57 della fine del terzo.
Tutto da rifare. Ma questa è Varese: punto a punto sempre, non si può mai
respirare. Si ricomincia e i migliori restano Eyenga, Avramovic (bene nei
liberi e nel suo sottomano di sinistro a velocità supersonica) ma i tedeschi
non mollano e sono attaccati come sanguisughe: 68-68 quando mancano 2’30”. E a
questo punto Pelle risorge, mette il turbo, aumenta la potenza del motore:
rimbalzi, stoppate, schiacciate, una clamorosa su passaggio troppo arretrato di
Avramovic. A -17” due liberi ben condotti da Avramovic ci portano a +4: 72-68. E’
fatta? Niente affatto, lo stesso Avra fa un fallo su tiro da tre, tre liberi ai
tedeschi e l’Ewe ha la mano gelida, non trema: 72-71. Capitan Cavaliero, in
gran serata, mette poi due liberi fondamentali a -8”: 74-71. L’Oldenburg suona
l’ultima carica ma la palla viene recuperata da Varese e la schiacciata finale
di Avramovic mette fine al match: 76-71.
Forza
Varese!
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