Questa
volta, al PalA2A, contro il Paok Salonicco Varese la grinta ce l’ha messa,
pazientemente ha risalito di volta in volta la china, dopo un inizio non certo
brillante, con il solo Eyenga in palla e un paio di stopponi di Pelle; la OJM
non si è persa anche dopo il 12-18 del primo quarto. Addirittura 22-29 a metà
del secondo quarto poi, trascinati da un Eyenga in abito da nozze (già 15
punti, saranno 23 alla fine) Varese si fa sotto e va a sciacquarsi la faccia 35-38: si può fare.
Inizio del terzo quarto: Pelle fa subito il quarto fallo, i greci scappano di
nuovo (35-43), ciò che non va per nulla sono le nostre bombe: 0 su 8! Ma arriva
finalmente una tripla di Maynor, e un’altra di Cavaliero (43-46 a -5’), il
pareggio (48-48) grazie a una mano caldissima di Avranovic dai tiri liberi
(saranno alla fine 10 su 11), il sorpasso (50-48) grazie a una schiacciata di
Eyenga, finisce 55-52: siamo in partita. Abbiamo un sacco di falli, Maynor non
gira, se il problema era Ferrero, oggi gioca assai ma non risolve nulla, si
notano soprattutto Cavaliero, Eyenga, Avranovic. Ma il tiro da tre non arriva.
E il Paok è lì, ci prende, ci sorpassa (60-66 a – 2’), il piccolo Bryant (foto) è un
furetto dannoso, loro ci sovrastano sui rimbalzi, si teme il peggio. Quando
mancano 25”, sul 66-68, si va al fallo sistematico. Precisi loro, precisi noi,
poi loro sbagliano ma si prendono il rimbalzo in attacco, con fallo di Campani.
Ma stiamo incollati, 70-71, poi 70-73 e allora, a 10”, parte dalle mani di
capitan Cavaliero la tripla decisiva che, al pari di quasi tutte le altre, non
entra. Il miracolo Kangur non si ripete. Finisce 70-75 per i greci. E’ chiaro
che con 2 su 19 da 3 (10,5%) non si va da nessuna parte. E poi 51 rimbalzi per
il Paok, 35 per noi. Questa volta non si può scrivere che abbiamo fatto cilecca
nei liberi (82,4%): non è bastato. Ma non è tutta latta quella che non luccica.
Varese c’è, e domenica siamo pronti a nuovi applausi.
Forza
Varese!
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