giovedì 10 novembre 2016

Soprannomi



Il mio onomastico è passato da una settimana. Stamani mi divertivo a pensare ai miei soprannoni. Non tutti mi chiamano Carlo. Mia zia Maria mi chiamava Carlùsc, i miei compagni di liceo Charlie, in ambiente giornalistico più d’uno mi chiama Carletto, Alberto Cadonà e altri mi chiamano Carlone, qualcuno Carlino, il mio amico medico sportivo Giulio e anche l’ironman di Barasso Giovanni mi chiamano Zanzic (mio vecchio indirizzo mail), Carlo Pirani mi chiama Carlao Meravigliao, qualcuno roccia e qualcuno vecio (Pierfausto Vedani), qualcuno mitico, alla Vidoletti più d’uno mi chiama decano, dato il mio cognome qualcuno, alle elementari, mi chiamava Zanzara (nella foto sono in 5^ elementare, con il mitico maestro Angelo Visconti), ma poi hanno smesso, non tanto perché minacciassi botte, ma forse proprio perché ero un tipo mite, inoffensivo, che non se la prendeva. Non c’era soddisfazione a scherzarmi. Sempre alle elementari mi chiamavano il portierino,  il mio amico Gianni mi chiamava Gandhi, ma ormai ha capito che non merito quel soprannome. 
Come si può notare, c’è solo l’imbarazzo della scelta!  

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