Era
da vincere. Brescia era dietro di noi, eravamo a Masnago, occorreva un segnale
forte, dopo la debacle di Coppa. E
invece? Si saluta Marchino Passera (foto), ex alunno Vidoletti, due anni a Varese
e oggi a Brescia. Ma non entrerà. Via, si parte. E Varese parte a razzo. Il
pubblico fischia a raffica Moss (ex Siena e Milano), ma chi illumina il PalA2A
è Melvin Johnson: tre triple di fila, zaczaczac…e Brescia è sotto: 24-12 dopo
il primo quarto. Ma il sogno dura poco, Burns (foto) mostra i muscoli, Maynor
stenta, un’altra tripla di Johnson (è il suo giorno magico?), una tripla di Cavaliero
ma anche tante palle perse e Maynor che non fa gioco (in foto, la tipica
postura di Maynor nei tiri liberi). Due schiacciate di Pelle ma Brescia c’è e
si chiude in parità: 42-42. Noi tiriamo meglio da tre, loro da due, per il
resto siamo lì. Il terzo quarto abbonda di errori di qua e di là, Johnson no
segna più, ha smarrito la ricetta, Maynor non c’è e allora ecco Bulleri, che si
ritaglia la sua gloria. Avramovic scivola sul più bello, comunque anche Brescia
non è perfetta e finisce 57-59. Come di consueto si soffre. La minestra dovremo
guadagnarcela. Intanto dobbiamo fare a meno di Campani, acciaccato, per contro
Anosike è in campo ma non fa faville. Siamo al 4° periodo: Cavaliero tira e
sbaglia, torna Johnson ma sbaglia pure lui…per fortuna sbaglia anche Brescia,
infatti siamo 65-65 a -3’. E qui comincia il piccolo dramma bosino. Maynor fa
passi, poi sbaglia da 3, mentre Landry da 3 segna, eccome. Non paghi di ciò,
sbaglia anche Eyenga da 3, ma è di Moss ‘il fischiato’ la tripla che ci
ammazza: 66-71 a -30”. Poi altri errori, tanto che finisce 68-74 per la
leonessa d’Italia. Negli ultimi 3 minuti, loro segnano 9 punti, noi 3.
Una
brutta partita. Una brutta classifica. L’obiettivo salvezza pare, al momento,
il solo percorribile. Si vedrà.
Forza
Varese!
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