Devo
senz’altro qualcosa a Luciana Schiroli: anzitutto il suo sorriso e la sua
vitalità, poi la sua gentilezza, che la portò a scrivere la prima recensione
del mio primo libro, ‘Papà a tempo pieno’, sul settimanale ‘Luce’, dove
collaborava e al quale sarei arrivato anch’io, poco dopo. Luciana, mia collega
alla Vidoletti, si è poi dedicata soprattutto alle recensioni di mostre, è
diventata esperta d’arte. E così i suoi amici artisti non l’hanno abbandonata,
dopo la sua prematura morte, nel 2012. Coordinate da Franco Prevosti, Luciana è
stata ricordata con due mostre, una nel 2013 e una, aperta in questi giorni a
Villa Baragiola. Per le info basta leggere sulle foto. Per Luciana, se non l’avete
conosciuta, avete perso qualcosa.
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