martedì 14 febbraio 2017

Il parere di Enea sul Valzer



Grazie al Calandàri ho scoperto Giuliano Mangano (pseudonimo Enea Biumi), docente in pensione, ottima penna, narratore e poeta, amante delle nostre terre e delle tradizioni bosine eccetera eccetera. Ne parlerò ancora in questo blog. Per ora lo ringrazio per aver recensito, sul suo blog, la mia raccolta di poesie e racconti 'Valzer par Varés'.
Intanto invito a visitare il suo blog   blog.eneabiumi.com



Ho letto con vero interesse "Valzer par Varès". Vi ho trovato una facilità di scrittura e una sensibilità umana e religiosa profonda. Sia nelle poesie, dove prevale l'aspetto elegiaco (Penso a "Me par a mi", a "Regord", a "La bancheta dul tramunt") ma non viene trascurato nemmeno il ritratto ("Ganna", "Binda", "Strascè") o la storia ("Bander a Nassirya"), sia nei brevi racconti che per essere tali possiedono la forza della sintesi, anche quando sono di pura fantasia (“La denuncia”, ad esempio). La quantità dei temi trattati, comunque, non va a discapito della qualità. È come se fossimo innanzi ad una tela cinematografica dove scorrono le giornate più significative e dove ci si sofferma a contemplare il respiro della natura, i rapporti personali, i momenti e gli avvenimenti che più ci colpiscono. Non deve tradire il titolo, che non è solo un tributo alla città natale, così come non deve ingannare la parte dialettale che comprende le poesie. Le pagine del libro vanno lette in un insieme armonico che sottende una filosofia dell’essere nunc et semper: l’immagine di una realtà che ci portiamo sulle spalle con la gioia del vivere quotidiano, con la sofferenza e il dubbio della ricerca e della verità.

Nessun commento:

Posta un commento