Una mia cara amica mi ha proposto una
preghiera, scritta da Papa Paolo VI, ritenendola adatta al mio cammino di fede (vedi sotto). L’ho letta ma ho preferito
scriverne un’altra, che più rispecchia i miei desideri.
O Signore, fa che io creda in Te…ma fatta
la richiesta mi domando: ‘E perché accontentare me e non altri? E perché per avere fede
bisogna chiederla..e perché..e perché..e perché? La via dei perché non mi
guida, dovrei cambiare direzione, ma quale?
Il tempo stringe, ho bisogno di una
soluzione, il poco tempo davanti mi crea ansia, ma l’ansia non aiuta.
E allora mi calmo, ricomincio da capo ogni
giorno, m’accontento di non perderTi di vista (gli occhi di chi amo, un fiore,
un tramonto, un bacio…) e confido di non essere abbandonato proprio al
traguardo.
E così sia.
Signore, io credo: io
voglio credere in Te.
di papa Paolo VI
O Signore, fa che la mia
fede sia piena, senza riserve, e che essa penetri nel mio pensiero, nel mio
modo di giudicare le cose divine e le cose umane.
O Signore, fa che la mia
fede sia libera: cioè abbia il concorso personale della mia adesione, accetti
le rinunce ed i doveri che essa comporta e che esprima l’apice decisivo della
mia personalità: credo in Te, o Signore.
O Signore, fa che la mia
fede sia certa; certa d’una sua esteriore congruenza di prove e d’una interiore
testimonianza dello Spirito Santo, certa di una sua luce rassicurante, d’una
sua conclusione pacificante, d’una sua assimilazione riposante.
O Signore. fa che la mia
fede sia forte; non tema le contrarietà dei problemi, onde è piena l’esperienza
della nostra vita avida di luce; non tema le avversità di chi la discute, la
impugna, la rifiuta, la nega; ma si rinsaldi nell’intima prova della Tua
verità, resista alla fatica della critica, si corrobori nella affermazione
continua sormontante le difficoltà dialettiche e spirituali, in cui si svolge
la nostra temporale esistenza.
O Signore, fa che la mia
fede sia gioiosa e dia pace e letizia al mio spirito, e lo abiliti all’orazione
con Dio e alla consacrazione con gli uomini, così che irradi nel colloquio
sacro e profano l’interiore beatitudine del suo fortunato possesso.
O Signore, fa che la mia
fede sia operosa e dia alla carità le ragioni della sua espansione morale, così
che sia vera amicizia con Te e sia in Te nelle opere, nelle sofferenze, nell’attesa
della rivelazione finale, una continua testimonianza, un alimento continuo di
speranza.
O Signore, fa che la mia
fede sia umile e non presuma fondarsi sull’esperienza del mio pensiero e del
mio sentimento; ma si arrenda alla testimonianza dello Spirito Santo, e non
abbia altra migliore garanzia che nella docilità alla Tradizione e all’autorità
del Magistero della santa Chiesa. Amen.
Grazie di cuore, caro amico. Luisa
RispondiEliminagrazie a te, cara amica. carlo
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