domenica 12 febbraio 2017

Non mi abbandonare

                                                                                                ph carlozanzi

Una mia cara amica mi ha proposto una preghiera, scritta da Papa Paolo VI, ritenendola adatta al mio cammino di fede (vedi sotto). L’ho letta ma ho preferito scriverne un’altra, che più rispecchia i miei desideri.





O Signore, fa che io creda in Te…ma fatta la richiesta mi domando: ‘E perché accontentare me e non altri? E perché per avere fede bisogna chiederla..e perché..e perché..e perché? La via dei perché non mi guida, dovrei cambiare direzione, ma quale?
Il tempo stringe, ho bisogno di una soluzione, il poco tempo davanti mi crea ansia, ma l’ansia non aiuta.
E allora mi calmo, ricomincio da capo ogni giorno, m’accontento di non perderTi di vista (gli occhi di chi amo, un fiore, un tramonto, un bacio…) e confido di non essere abbandonato proprio al traguardo.
E così sia.






Signore, io credo: io voglio credere in Te.
di papa Paolo VI

O Signore, fa che la mia fede sia piena, senza riserve, e che essa penetri nel mio pensiero, nel mio modo di giudicare le cose divine e le cose umane.
O Signore, fa che la mia fede sia libera: cioè abbia il concorso personale della mia adesione, accetti le rinunce ed i doveri che essa comporta e che esprima l’apice decisivo della mia personalità: credo in Te, o Signore.
O Signore, fa che la mia fede sia certa; certa d’una sua esteriore congruenza di prove e d’una interiore testimonianza dello Spirito Santo, certa di una sua luce rassicurante, d’una sua conclusione pacificante, d’una sua assimilazione riposante.
O Signore. fa che la mia fede sia forte; non tema le contrarietà dei problemi, onde è piena l’esperienza della nostra vita avida di luce; non tema le avversità di chi la discute, la impugna, la rifiuta, la nega; ma si rinsaldi nell’intima prova della Tua verità, resista alla fatica della critica, si corrobori nella affermazione continua sormontante le difficoltà dialettiche e spirituali, in cui si svolge la nostra temporale esistenza.
O Signore, fa che la mia fede sia gioiosa e dia pace e letizia al mio spirito, e lo abiliti all’orazione con Dio e alla consacrazione con gli uomini, così che irradi nel colloquio sacro e profano l’interiore beatitudine del suo fortunato possesso.
O Signore, fa che la mia fede sia operosa e dia alla carità le ragioni della sua espansione morale, così che sia vera amicizia con Te e sia in Te nelle opere, nelle sofferenze, nell’attesa della rivelazione finale, una continua testimonianza, un alimento continuo di speranza.
O Signore, fa che la mia fede sia umile e non presuma fondarsi sull’esperienza del mio pensiero e del mio sentimento; ma si arrenda alla testimonianza dello Spirito Santo, e non abbia altra migliore garanzia che nella docilità alla Tradizione e all’autorità del Magistero della santa Chiesa. Amen.







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