Felice compleanno alla mia nipotina Rebecca Zoe.
giovedì 31 ottobre 2024
Run with sons
Amo molto correre con le mie figlie. Corsette a ritmo blando, rilassanti, senza stress, lungo i meravigliosi percorsi delle nostre terre prealpine. Saliscendi, alternanza di sforzo e recupero. Io sono dotato, a livello timer, solo di un vecchio cronometro, ma loro possono disporre di più moderne tecnologie e così mi mandano il percorso fatto. Ecco allora gli itinerari di due miei giri classici: il tour del Casluncio e il Big Tour.
mercoledì 30 ottobre 2024
Suor Vittoria
martedì 29 ottobre 2024
Ciao Matilde
Ho avuto modo di raccogliere la testimonianza della docente che era la presidente di Commissione alla maturità nell'Istituto superiore di Bardonecchia, frequentato da Matilde. Al termine della prova orale, la prof aveva chiesto alla candidata cosa pensasse del suo futuro. La giovane aveva risposto che era stata 'assunta' dall'Esercito, per potersi allenare a tempo pieno, e che ovviamente era felice e sognava vittorie, mondiali, Olimpiadi. Tanta felicità sulla neve, tanta velocità e vento contro la maschera.
I miei alunni sanno bene la differenza fra sport per la salute e sport agonistico. Il che non vuol dire che io sia contro lo sport agonistico. Sarei contro la vita. Perché dalla vita chiediamo felicità, e la felicità può voler dire rischio. Ma se fossi il padre o il nonno di Matilde sarei solo disperato.
Un abbraccio, ragazza delle nevi.
lunedì 28 ottobre 2024
Ciao, Lelella
Nella notte fra domenica 27 e lunedì 28 ottobre è morta la mia amica Ornella Castellini detta Lelella. Sapevo che era molto malata. Non pensavo così tanto. Casualmente in questa foto, scattata durante il nostro incontro annuale dei compagni del liceo classico 'Cairoli' (era il maggio del 2019), il nero e l'azzurro ci uniscono, come eravamo uniti dalla passione per la grande Inter. Lei ancor più tifosa di me. I nostri messaggi spesso finivano con cuori nerazzurri. Di lei ho sempre invidiato la vitalità e il sorriso. Spesso parlavamo di libri, perché Lelella lavorava a Milano in una casa editrice. Era una nonna felice, come lo sono in genere tutti i nonni, me compreso.
Un abbraccio, cara Lelella. Certamente, con la mia poca fede, pregherò per te.
domenica 27 ottobre 2024
Cos'hanno sentito le mie orecchie!!!
Certo, nel febbraio del 2000 (foto in alto, mezza maratona di Malta) la mia corsa era più energica e vigorosa, e nemmeno la donna più villana e orba mi avrebbe definito uno che sta in piedi per miracolo!
Alviti bombarda, Pistoia crolla
Contro la pioggia
Davvero non se ne può più con questa pioggia. Che rottura di c.......! E allora consoliamoci un po' con queste immagini, che il mio amico Bruno Bini (montagnino fotografo) mi invia, reduce da recenti giorni trascorsi in Val Pusteria. Le dolomiti non tradiscono mai, in ogni stagione.
E vi aggiungo anche un'altra immagine, sempre di montagna. Il mio amico Enrico Piazza è andato sino in Germania, dalle parti di Berchtesgsden, pur di trovare il sole.
sabato 26 ottobre 2024
Gli autoscatti di Debora Barnaba
Lucia Guillèn tra corpo, tessuto e colore
Continua alla Galleria Ghiggini di via Albuzzi 17, a Varese, la personale dell'artista argentina Lucia Guadalupe Guillèn. Titolo: 'Tra corpo, tessuto e colore.' La ricerca della pittrice, classe 1987, si concentra da tempo sul corpo, in particolare sul corpo femminile, e di questo esplora soprattutto mani, cosce, abiti. Delicati acrilici su tela, colori tenui, cure dei dettagli, soprattutto dei ricami. "Dipingo emozioni attraverso i corpi femminili" dice la Guillèn. "Credo che il corpo abbia un forte potere comunicativo." Attenzione alla postura, che esprime i diversi stati d'animo: riservatezza, gioia, fermezza (foto in alto, la donna soldato). Studi artistici alle spalle (Accademia di Belle Arti di Milano e Venezia), Lucia Guillèn ha già collezionato mostre e riconoscimenti.
La Galleria Ghiggini è aperta da martedì a sabato (10/13-15/18).
Contatti: galleria@ghiggini.it 351.8322126
Ferruccio in Circolo
40 anni dopo: Franco Tardonato
Auguri, don Angelo
venerdì 25 ottobre 2024
Il mio amico Italico
Incredibilmente non ho foto del mio amico Italico Rossotti, quindi posto un'immagine del campo da basket dell'oratorio varesino di San Vittore. Già, ma chi è questo Italico? Ieri sera, fra i molti presenti per 'Happiness', non mancavano stagionati ragazzi d'oratorio, ma il più anziano di tutti era certamente Italico, che ho rivisto dopo tanto tempo, e con il quale mi sono messo a chiacchierare prima che parlasse don Claudio Burgio. E così ecco la sua storia. Classe 1932, restò orfano di padre a soli 4 anni. Il papà di Italico era da poco giunto a Varese, vincendo un concorso. Lavorava a Palazzo Estense, sede del Comune. Quella mattina del 1936 camminava da via Dandolo verso la sede di lavoro, in via Sacco. In via Marcobi (allora via Verbano) scoppiarono le tubature del gas, vi furono otto morti, e fra questi anche lui. Italico era il maggiore, aveva un altro fratello di due anni e un terzo che nuotava ignaro nella pancia di sua mamma. A quindici anni il mio amico era già al lavoro, a 19 morì anche la mamma, sfinita da una vita di sacrifici, vissuta però nella fede in Dio. E questa fede è sempre stata la marcia in più di Italico, che si sposò a quarant'anni, non ebbe figli ma si impegnò con dedizione nel lavoro, nella famiglia e nella comunità parrocchiale. Se penso a Italico penso agli anni Sessanta, a Mons. Enrico Manfredini, al post Concilio, alla nascita di realtà ecclesiali (vedi ad esempio il Consultorio La Casa) ancora oggi operanti in città, all'impegno dei cristiani in politica. E Italico c'era sempre. Ci siamo incontrati negli anni Novanta, in casa della poetessa Renata Spinella, una donna sola, che Italico e sua moglie aiutavano da tempo. E al Consultorio, e in altri momenti della vita pubblica della nostra città, perché Italico, comunque, c'era. E c'era anche ieri, nonostante i 92 anni, due importanti interventi chirurgici e la morte della moglie due anni fa, dopo 51 anni di nozze. Ho chiesto all'amico il segreto della sua vitalità ultranovantenne. Risposta: "Non prendersela, stare sereni e confidare nel Signore. Dieta mediterranea. Niente eccessi. Perché il vino fa bene, basta non berne in eccesso. "
Un Happiness musicale
Il cinema di Silvio Soldini
Verrà presentato questo pomeriggio, venerdì 25 ottobre, alle ore 18.15, a Villa Recalcati (piazza Libertà 1, Varese) il libro di Domenico Lucchini, 'Magico realismo-Il cinema di Silvio Soldini' (Dadò Editore). La presentazione fa parte degli eventi del Festival del racconto-Premio Chiara 2024. Saranno presenti: Silvio Soldini, Domenico Lucchini e Luca Mosso.
giovedì 24 ottobre 2024
Torna il Poeta Bosino
Famiglia Bosina
Concorso Famiglia Bosina di poesia dialettale per il premio
"POETA BOSINO 2024"
BANDO
Art. 1 — Il soggetto del concorso è a libera scelta,
elaborato sia secondo canoni scherzosi e satirici della classica
"bosinata", sia secondo quelli della lirica impegnata.
Potrà conseguentemente toccare sentimenti, emozioni e stati
d'animo personali, come pure tradizioni, luoghi, fatti e personaggi della terra
bosina.
Condizione unica ed irrinunciabile è l'utilizzo del
dialetto bosino o affine, purché dell'area linguistica Lombarda.
Art. 2 — Ogni concorrente potrà partecipare con un massimo
di due componimenti che non siano già stati premiati in altri concorsi, né già
presentati in precedenti edizioni di questo concorso.
At. 2 bis — Ogni componimento
dovrà essere accompagnato obbligatoriamente dalla traduzione letterale in
lingua italiana.
Art. 3 - termine ultimo per la consegna delle poesie 14 dicembre corrente anno.
Le poesie dovranno pervenire alla Famiglia Bosina adottando
una delle seguenti modalità:
spedizione via posta
ordinaria a Libreria Antiquaria Canesi - via Walder 39 - Varese (farà fede
la data di invio postale) oppure conseqna
diretta nella buca delle lettere della libreria o direttamente al Sig.
Canesi.
in alternativa le poesie in concorso potranno
essere inviate in modalità diqitale via e-mail all'indirizzo
segreteria@famigliabosina.it. Anche in questo caso fa fede la data di invio
della e-mail.
Art. 4 — Sulla busta o plico e sui fogli recanti i
componimenti (in 6 copie) non dovranno assolutamente comparire le generalità
del concorrente, o comunque ogni e qualsiasi indicazione atta a far riconoscere
il concorrente stesso. I componimenti dovranno essere identificati da un
"motto" od uno "pseudonimo", che dovrà essere riportato su
di una busta sigillata recante ne/ suo intemo l'allegato modulo debitamente
compilato in tutte le sue parti. Qualora i componimenti fossero due dovranno
essere inseriti nel medesimo plico e contrassegnati con lo stesso
"motto" o "pseudonimo".
Attenzione:
per chi scegliesse la modalità digitale si prescrive
quanto segue: il poeta, con un unico invio e-mail all'indirizzo
segreteria@famigliabosina.it, allega:
la poesia o le poesie (2 max) dovrà/dovranno essere inviata/e in
formato .pdf (non si assumono responsabilità per eventuali non conformità o
difficoltà di lettura se il documento venisse inviato con formati diversi: .doc
.docx .odt .pages etc.). Il documento (o i due documenti) non dovrà/dovranno
contenere indicazioni atte a identificare direttamente l'autore, ma soltanto un
"motto" o "pseudonimo" come nel caso dell'invio per posta
ordinaria la scansione diqitale (formato .pdf o immagine es.: .png o
simili) del modulo riportato nella prima
pagina del bando, compilato debitamente efirmato. La segreteria della Famiglia
Bosina sifa carico dell'invio delle poesie alla giuria assicurando la consueta
forma anonima.
Art. 5 — I componimenti presentati che non rispettino tutte
le condizioni dei precedenti articoli verranno automaticamente scartati senza
che sia dovuta comunicazione alcuna al concorrente.
Art. 6 — La Commissione Giudicatrice è nominata dal
Consiglio della Famiglia Bosina.
La Commissione, il cui giudizio è insindacabile, sceglierà
tre finalisti, fra i quali designerà il Poeta Bosino dell'anno; essa ha
comunque la facoltà di non assegnare i/ premio.
La Commissione Giudicatrice, a propria discrezione, potrà
segnalare, in aggiunta, un componimento meritevole per i contenuti riguardanti
tradizioni, luoghi, fatti o personaggi della terra bosina.
Art. 7— La premiazione si terrà nel corso della annuale
"Festa do ra Giôbia"la sera di giovedì 30 gennaio 2025. Nel caso
sorgessero impedimenti come accaduto negli ultimi anni, sarà comunicata
l'eventuale diversa modalità di premiazione.
Art. 8 — Tutte le composizioni inviate per il Concorso
rimangono a disposizione della Famiglia Bosina, che si riserva il diritto di
pubblicarle.
Art. 9 — La partecipazione al Concorso comporta
l'incondizionata accettazione di tutte le norme contenute nel presente Bando.
Segretario del Premio: Marco Broggini.