Ho avuto modo di raccogliere la testimonianza della docente che era la presidente di Commissione alla maturità nell'Istituto superiore di Bardonecchia, frequentato da Matilde. Al termine della prova orale, la prof aveva chiesto alla candidata cosa pensasse del suo futuro. La giovane aveva risposto che era stata 'assunta' dall'Esercito, per potersi allenare a tempo pieno, e che ovviamente era felice e sognava vittorie, mondiali, Olimpiadi. Tanta felicità sulla neve, tanta velocità e vento contro la maschera.
I miei alunni sanno bene la differenza fra sport per la salute e sport agonistico. Il che non vuol dire che io sia contro lo sport agonistico. Sarei contro la vita. Perché dalla vita chiediamo felicità, e la felicità può voler dire rischio. Ma se fossi il padre o il nonno di Matilde sarei solo disperato.
Un abbraccio, ragazza delle nevi.
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