Ieri pomeriggio, domenica 27 ottobre, ero rilassato nella mia tradizionale corsetta in Villa Toeplitz. Come al solito, molte le presenze di persone con cani. Sorpasso una signora con animale. Sto alla larga. Noto che il quadrupede un poco ringhia e tende il guinzaglio, come a volermi insidiare al calcagno. Proseguo indifferente. Sento testuali parole uscire dalla bocca della donna: "Quello lì sta in piedi per miracolo, stai buono altrimenti ci tocca anche pagare la multa!!!" Il vero miracolo non è il mio stare in piedi, ma il fatto che non abbia risposto per le rime alla maleducata rappresentante del gentil sesso, per niente gentile. Ha confuso la mia corsa in scioltezza e relax in un procedere instabile e claudicante. Già il 'quello lì' non è un buon esordio, non parliamo del resto. Certo, nel febbraio del 2000 (foto in alto, mezza maratona di Malta) la mia corsa era più energica e vigorosa, e nemmeno la donna più villana e orba mi avrebbe definito uno che sta in piedi per miracolo!
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