In questo momento, le 16.30 di sabato 18 giugno, per le vie del centro di Varese scorre il primo Gay Pride varesino. La notizia c'è. E' un evento storico per la Città Giardino, che oltre al verde acquista nuovi colori. Stop.
Ma come? Non esprimi un giudizio?
Mi hanno insegnato che quando non si sa cosa dire è meglio stare zitti.
Ma allora perché il post? Potevi nasconderti nel silenzio assoluto.
Perché il fatto è storico e poi una cosa la voglio dire: è proprio necessario andare in piazza? E la gente che guarda, applaude, ride, è perplessa...mi sembra una carnevalata.
Sai dire solo questo?
No, bè, vorrei dire che a 60 anni non è detto che uno abbia risposte su tutto. Più si sale più ci si libera dalla zavorra dei pregiudizi ma insieme si allungano gli orizzonti, si vedono le complessità. Le certezze si assottigliano. Non amo le ostentazioni ma ciascuno può esprimere il suo amore come meglio crede e sente. Rispetto ai doveri di uno Stato verso i diritti delle minoranze (perché i gay sono una minoranza), qui l'argomento è complesso. Direi banalità.
quest'anno a varese carnevale è venuto due volte.
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