‘Se
non ritornerete come bambini…’ Lo ammetto, a volte –nei panni di credente- mi
sento un ingenuo, in fondo un bambino, un credulone. I bambini hanno bisogno
delle favole, noi adulti della favola di Gesù, di un Dio che risolva i nostri
problemi. Tutto sembra così inverosimile. Penso che molti non credenti ci
giudichino proprio così: sempliciotti, timorosi dei lumi della ragione e delle
esternazioni della natura matrigna, quindi (come gli uomini primitivi) abiliti
a confezionarci un dio, su misura per le nostre paura, soprattutto per la paura
di una fine definitiva.
E
forse il ‘Se non ritornerete come bambini…’ detto da Gesù questo sta a
significare: Dio richiede la nostra costante fanciullezza. In altri momenti
proprio guardando i bimbi, la loro bellezza, trovo Dio.
59-continua
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