Sempre
in merito al tema del dubbio, una mia amica mi ha fatto avere questo suo parere: “I vani e presuntuosi tentativi di
risolvere il dubbio suggeriscono un cammino di esplorazione, favoriscono
esperienze, allargano la ragnatela delle relazioni fra persone, acutizzano i
sensi…Il dubbio non si risolve ma la vita si ispessisce…Forse è questa l’unica
risposta valida che ci è consentito possedere.” Questa
mia amica è laica, non crede in Dio, e forse anche per questo mi ha sorpreso l’aggettivo
presuntuoso, un termine che mi aspettavo
da chi, credente, è abituato a ‘chinare il capo al massimo Fattore’, a
considerarsi creatura in tutto dipendente dal Suo Creatore. Presuntuosi
tentativi...credo invece che sia un dovere verso noi stessi, il nostro io che
reclama, che cerca, che spera in una luce maggiore non zittire la protesta. E’
vano pensare di ottenere certezze, ma si tratta di intendersi su cosa
significhi una certezza per noi, per me. Per me certezza significa pace
interiore, duratura, e non solo quei pochi attimi di pace, seguiti dai soliti
pensieri. No, non mi sento presuntuoso, mi
sento più che legittimato a cercare e a domandare, anche a Lui, nella
preghiera.
58-continua
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