domenica 31 luglio 2016

La mia scuola - 12



Non ricordo particolari traumi, per il fatto di avere molti insegnanti e non un solo maestro. Ed eccoli i miei prof. Italiano la professoressa Pedoja: severa, pochi sorrisi, fra quelle che si lamentava con mia madre, per via dei miei talenti non ben utilizzati. Storia e geografia la professoressa Bramanti: non ho molti ricordi. Matematica la professoressa Musumeci: bassa, meridionalissima, moderatamente severa. Il mio primo impatto con la lingua straniera (inglese) non fu il massimo, ed ho subito evidenziato di non essere portatissimo per le lingue non italiane. Inoltre la professoressa Isella ci metteva del suo: molto bassa e rotondetta, lunatica, non simpaticissima. Comunque in prima media arrivai al sette, come si nota dalla pagella. Musica la professoressa Candela che, naturalmente, conosceva mia madre, anche lei prof. di musica. Non ho molti ricordi, ma dovevo andare bene, visto che presi otto. Disegno la professoressa Castano: una mamma, dolce e affettuosa. Applicazioni tecniche il vicepreside Ermoli detto ‘Paperino’, per via della sua camminata. Più che come prof. di tecnica (che era materia pratica) lo ricordo come vicepreside, un finto severo, burbero per scherzo, che riprendeva i ragazzi, segnava i nomi sul pacchetto delle Turmac (scatola rigida quadrata) ma poi lasciava correre. Infine la mia materia preferita, ginnastica, con il mitico Secchia. Mai visto in tuta una volta: pantaloni di velluto e giacchetta di pelle scamosciata. Ma per questa materia dedicherò un capitoletto ad hoc. Non ricordo i miei insegnanti di religione.

12-continua

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