giovedì 14 luglio 2016

Ode al libro di carta



Io che amo il profumo dei libri, ascolto sempre con interesse il parere di chi i libri li stampa. E oggi ho potuto parlare con Giuseppe Redaelli, proprietario de La Tipografica Varese, nata con nonno Giuseppe e continuata con papà Ernesto. Ho pubblicato anche qualche libro con Lativa, la Casa editrice collegata alla tipografia. E’ lì che viene stampato annualmente il Calandàri dra Famiglia Bosina. Giuseppe, anima di ‘Varese Vive’, condivide il mio parere: non ci facciamo problemi a spendere 20 euro per pizza e birra, qualche minuto di godimento presto esaurito, mentre 20 euro per un libro paiono una somma ragguardevole. 20 euro: 1 kg di gelato. “Non mi fa paura la concorrenza degli ebook –dice Giuseppe- ma la concorrenza indiretta di internet sì.” In effetti (e io non mi assolvo) quanto tempo utilizziamo per navigare in rete, anziché fra le pagine di carta? “Forse i giornali, i quotidiani, in grave crisi, scompariranno, ma il libro di carta credo di no”: parere di Giuseppe Redaelli, uno che di libri cartacei se ne intende. 

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