E
siamo all’anno scolastico 1965-1966, la mia quarta elementare. Nuovo cambio di
maestra, arriva un’altra giovane maestrina, Luciana Pappafava Cassini. E’ la
moglie del direttore didattico Pier Paolo Pappafava, che ogni tanto viene a trovare
la moglie. Ricordo più lui che lei, soprattutto perché era molto abile nel
disegno e ogni tanto faceva disegni alla lavagna. E’ l’unica maestra che vedo
ancora, abitano entrambi dietro casa mia. I voti sono buoni, la voglia di
studiare c’è. Probabilmente è proprio in quarta elementare che presi l’abitudine
di alzarmi presto la mattina. Mio fratello Guido era in prima media,
probabilmente aveva qualche difficoltà di studio e mia mamma Ines si alzava
presto la mattina, per aiutarlo. Vedendo la luce accesa, iniziai anch’io a
sfruttare le prime ore dell’alba, facendo presto colazione. Ricordo che mi
venne la fissa di imparare poesie a memoria. Fra le altre, ricordo ‘La
cavallina storna’. E’ una consuetudine (quella di sfruttare le ore del mattino,
che hanno l’oro in bocca, come si dice) che da allora ho sempre conservato.
9-continua
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